"Ethnoi/ Culture,linguaggi,minoranze" è un progetto culturale del Ceic-Istituto di Studi Storici e Antropologici, ente riconosciuto dalla Regione Campania. Il festival è nato nel 2007 a Greci (Av) come "festival delle minoranze culturali ed etnolinguistiche".
L'Istituto è stato fondato nel 1982 per realizzare studi e ricerche in area euromediterranea. E' compito dell'Istituto anche l'organizzazione di programmi di valorizzazione culturale e la promozione di iniziative didattico-formative, attività che avviene in collaborazione con Enti ed Università.
Il Ceic cura la realizzazione del periodico scientifico "Materiali per lo studio della cultura folclorica" e la pubblicazione di studi e monografie.
Nell'Archivio dell'Istituto sono conservati documenti sonori e audiovisuali relativi alle culture tradizionali regionali ed a quelle di vaste aree europee ed extraeuropee. La Biblioteca raccoglie opere a stampa e documenti di interesse storico, antropologico, sociologico.
Fra le iniziative culturali realizzate si segnalano: la manifestazione annuale "Festa della musica europea" di Ischia, il Festival "Ethnoi" e "Fabula", rassegna tematica dedicata alle arti narrative tradizionali.
L'attività dell'Istituto può essere seguita sul sito internet www.ceic.issa.it o consultando la pagina Facebook Ceic-Istituto di Studi Storici e Antropologici.
Il paese, affacciato sulla valle del fiume Tammaro, è ricordato dal secolo XI con il nome di Pesco (macigno). Già castello longobar - do, divenne importante durante il periodo normanno, sotto Roberto del la Marra. All’interno del centro storico si possono osservare le mura medievali – inglobate da abitazioni private, come nel caso della ‘Casa Arcipetrale’ – e una torre di avvistamento costruita in epoca norman na su strutture longobarde, la cosiddetta ‘Torre dell’orologio’, re - centemente restaurata. Nella parte più alta del borgo è posizionato l’antico palazzo baronale appartenuto ai Carafa e oggi sede del Municipio, non distante dall’elegante Palazzo Orlando e dall’ampia Piaz za Umberto I. Il principale luogo di culto è la parrocchiale di San Salvatore, ricostruita dopo il terremoto del 1962, che conserva all’interno le spoglie di Santa Reparata, martire del III secolo, oggetto di particolare venerazione. Lontano dal centro abitato vi sono i ruderi dell’antico castello di Monteleone, oggi coperto da una fitta vegetazione, feudo autonomo fino alla fine del XVII secolo. Nei dintorni sorgono quattro fonti: Carpinelli, dell’Acquafresca, del Ro mito e dell’Acqua Sulfurea (da quest’ultima è possibile accedere a un percorso di 5 km lungo le spon de del fiume Tammaro). Tipico prodotto culinario di Pesco è la ‘paccozza’, una particolare pasta condita con ragù di carne.